Il tempo dell'attesa con gli occhi del bambino
L’attesa è una delle tappe del percorso adottivo che tutte le famiglie vivono, chi più, chi meno. E se oltre ad una mamma e ad un papà, sta per nascere una sorella?
L’attesa è una delle tappe del percorso adottivo che tutte le famiglie vivono, chi più, chi meno. E se oltre ad una mamma e ad un papà, sta per nascere una sorella?
L'esperienza della pedagogista Greta, condivisa con gli insegnanti nel lavoro svolto in classe, è un aiuto prezioso per genitori, docenti e bambini.
La legge n. 173/2015, nota come legge sulla continuità degli affetti, ha avuto una grande risonanza, anche mediatica, eppure, ad ormai tre anni dalla sua emissione, fatica ancora ad essere compresa nelle sue finalità e modalità di applicazione. Approfondiamola insieme...
Il diritto a conoscere le proprie origini, le proprie radici, a costruire la propria identità e dunque ad avere accesso ai dati della famiglia biologica è limitato ai genitori o è da considerare anche in riferimento ai fratelli ed alle sorelle biologici ? Sentenza Cassazione – Sez. I - n.6963 del
Il tema della ricerca delle origini da parte dell'adottato si presenta come estremamente complesso e delicato soprattutto per le rilevanti implicazioni non solo di carattere giuridico, ma anche psicologico e sociologico. La normativa in materia riflette, infatti, una diversa concezione dell'adozione
I primi passi nell’adozione sono a contatto con i Servizi Socio Assistenziali e con il Tribunale dei Minori del proprio territorio. Abbiamo raccolto le testimonianze delle coppie che hanno percorso il cammino preadottivo negli ultimi anni e in regioni diverse.
Ieri per caso ho risentito la canzone "Piano man" di Billy Joel e, in un attimo, il nastro della mia vita si e' riavvolto e mi sono ritrovata sull'aereo che da Mumbai ci stava riportando in Italia. Mi succede spesso con le canzoni che diventano la colonna sonora della mia storia.
Per intervenire assieme alla scuola per costruire meccanismi di inclusione utili nell'accogliere bambini e ragazzi con storie differenti, ogni progettualità ha bisogno di un lavoro sulla comunicazione e sulla creazione di un clima in classe dove ci si possano scambiare esperienze importanti ...
Scrivo questo articolo per le coppie incamminate nel percorso adottivo che non hanno ancora a casa i propri figli. Vorrei avvertirle e prepararle: affinché non siano sopraffatte dalle incombenze pratiche contingenti, quando arrivano nella loro casa i bambini che tanto hanno desiderato.
Una buona prassi per agevolare l’informazione e la formazione delle scuole sull’adozione (e lo stesso vale per l’affido e per gli alunni ospiti delle comunità) è quella di identificare insegnanti, anche individuati tra quelli già considerati come referenti sull'inclusione, che siano punti di riferimento per i colleghi e i genitori, formati sui temi specifici ...
L'adozione in casi particolari da istituto di applicazione residuale è, oggi, sempre più spesso, al centro di dibattiti e casi di cronaca. Per capirne la ragione, prima ancora di esaminare l'istituto stesso, occorre accennare a come era concepita l'adozione nella legge n. 184 del 1983.
Mi chiese se i capelli ricci li avessi presi da mio padre o da mia madre. Chi può dirlo, risposi, sono stata adottata. Lei scoppiò in lacrime, si alzò da tavola e, abbracciandomi, mi disse: “Scusa”. Allora realizzai che “adozione”, per qualcuno, indica una cosa di cui piangere o di cui scusarsi.
Nasciamo e respiriamo la vita per la prima volta ancora attaccati al cordone ombelicale...anche i bambini non riconosciuti alla nascita. Poi, cosa è accaduto prima dell’adozione? Chi si è preso cura del bambino in ospedale? Una testimonianza e un approfondimento sull'aspetto giuridico.
E alla fine penso che forse padre non è chi ti ha fatto nascere no. Forse padre è chi ti veste, ti dà da mangiare, ti insegna a fare le cose, ti sta accanto. Sempre e comunque.
Come parlare in classe della storia dei bambini adottivi.