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Intervista a Michele Augurio sulle linee guida CAI

Autore/i: Katia Ancona

Data: 01-11-2008
Argomento: Parlare di adozione

Nella riunione del 22 luglio la Commissione hadiscusso dei nuovi criteri per le autorizzazioni all’attività degli enti.Abbiamo chiesto al dott. Michele Augurio, membro della Commissione AdozioniInternazionali designato dall'Associazione Genitori si diventa onlus, dispiegarci meglio il contenuto del documento.

A suo parere, quali sono le novità del nuovo documento?

Vi è un maggior accertamento dellequalifiche professionali, dell’adeguata formazione, esperienza e competenza nelcampo della tutela all’infanzia e dell’adozione internazionale dei professionistiche operano negli enti. È stata dichiarata l’incompatibilità per gli operatoriche vi lavorano con lo svolgimento di funzioni in enti pubblici o privati ditutela e curatela dei minori.

Maggior accertamento sulladisponibilità da parte dell’ente di adeguata struttura organizzativa, così dapoter permettere un maggior contatto tra l’ente e le coppie adottive. Lestrutture non possono essere abitazioni private o studi professionali. A talefine sono state individuate cinque macroaree così da permettere una fluiditànei contatti ente-coppia.

La struttura deve essere vicino allecoppie soprattutto per il percorso post-adozione.

Accertamento sulla correttezza everificabilità della metodologia operativa dell’ente sulle attività di sostegnoe di accompagnamento in favore dei coniugi prima, durante e dopo l’adozione.

Coordinamento tra enti così daelevare l’efficacia e la qualità della loro attività attraverso protocolli diintesa e fusioni.

Accertamento della disponibilità, daparte dell’ente, di un’adeguata struttura personale ed organizzativa nel Paesestraniero. Vengono richiesti non solo una sede operativa, ma anche operatoripreparati e conoscitori della legislazione locale.

Maggior trasparenza degli enti circale attività, modalità operative e costi delle attività e spese dell’adozione.

Quale dovrebbe essere, a suo parere, il ruolo degli enti nel percorsoche la coppia compie durante l’adozione internazionale?

Come Commissione abbiamo cercato dipuntare ad una maggiore visibilità degli enti nel percorso di accompagnamentodelle famiglie. Il fatto di avere l’ente vicino permette loro di stare piùtranquilli in tutto il percorso adottivo.

Si parla sempre più spesso di post-adozione. Quali sono gli indicatoridi qualità che garantiscono di avere un servizio adeguato alle esigenze dellecoppie?

Non ci sono indicatori. Le coppiehanno bisogno di occasioni di confronto con altre coppie. L’arrivo di unbambino non deve essere vissuta come situazione problematica e affrontata inmaniera terapeutica. Solo in caso di reali situazioni problematiche devonointervenire gli esperti.

 

 

 

 

 

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