GSD Informa
Articolo
Ballerini dilettanti
Autore/i:Roberto Gianfelice
Data: 05-09-2007
Argomento: La storia di una famiglia adottiva
...ed ad un certo punto ilmaestro di sala disse “tu e tu... ballate insieme”. Era tanto che aspettavamoquesto momento. Avevamo fatto anche delle lezioni, avevamo studiato, ci eravamopiù
o meno preparati a questomomento, ed ora eccoci qui, uno di fronte all'altro. Ci guardiamo negli occhi:non ci conosciamo, siamo degli estranei, ma è il nostro momento, la musica staper partire, non sappiamo cosa fare: eppure ci avevamo pensato tanto ai primipassi, allo scegliere accuratamente il ritmo, al seguire la musica...ah si, lamusica..è già partita: su andiamo dobbiamo partire, facciamo il primo passo,pensiamo, contiamo....è stato un lampo e siamo in pista. Balliamo o almeno ciproviamo. E' proprio vero la teoria è una cosa, ma la realtà è molto diversa.
In questi giorni ho pensato tantoalla mia esperienza di adozione e mi sono sentito proprio come un ballerinodilettante, goffo, con tanta buona volontà, ma comunque dilettante. Il maestrodi sala è un giudice che un giorno ha scelto me e la mia sposa da una parte euna splendida bimba dall'altra e ci ha invitati a ballare. Quanto avevamoatteso questo momento ed ora si è materializzato e... e... ed è bellissimo, maè anche difficile. La musica è affascinate, ci trasporta, ci inebria, ci avvolge,ma ogni tanto la goffaggine propria dei dilettanti viene fuori. Spesso cilanciamo in ritmi velocissimi, o in romantici lenti, a volte proviamo anchequalche acrobazia e spesso riusciamo anche a fare dei bei numeri. Altre volteci pestiamo i piedi a vicenda, a volte le prese non sono perfette, a voltefiniamo anche con il sedere a terra e fa male capire che genitori non si nascee non si impara nemmeno sui libri, ma sui piedi, a volte doloranti dai tantiballi e dalle tante prove di due ballerini dilettanti.