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Recensioni

My fathers' daughter - a story of family and belonging

di Hannah Pool


Tipologia: Libro
Edito/prodotto da: Ed. Hamish Hamilton - Penguin
Genere: Autobiografia
Argomento: Storie

E' la storia autobiografica di Hannah Pool, giornalista inglese di origini eritree (tiene una rubrica di "bellezza nera" sul Guardian: The new Black). Adottata a 6 mesi da un orfanotrofio di Asmara, nel '74, Hannah e' convinta, perche' cosi dicono i documenti, di essere orfana di entrambi i genitori (la madre e' morta di parto). Ma quando ha circa vent'anni riceve una lettera dall'Eritrea e scopre cosi' che suo padre e' in realta' vivo e che ha una dozzina di fratelli: cinque prima di lei e altri sei nati dopo, da una seconda moglie.

Uno dei fratelli chiede sue notizie e la invita a farsi viva, ma lei aspettera` nove anni prima di trovare il coraggio di rispondere alla lettera e andare alla ricerca delle sue origini eritree.
Il libro racconta il suo viaggio 'di ritorno' e l'incontro con il padre (father), i fratelli e le sorelle e poi anche le zie, i nipoti...
Lei parte alla ricerca di un perche' (" perche' hanno abbandonato me e non un altro dei miei fratelli? Perche' ce ne sono stati altri sei dopo di me e solo io sono stata data in adozione?") e di una appartenenza.
Vere risposte ai suoi perche' non ne trovera'. Piuttosto altre mille domande e crucci, ma anche in qualche modo delle radici: nella sua famiglia, ma anche nella ragazza che come lei e' stata lasciata all'orfanotrofio e li e' cresciuta e lavora, e nella comunita' dei 'returnees', quelli che, cresciuti all'estero, dopo la guerra hanno deciso di tornare per vivere in Eritrea.
Sullo sfondo un babbo adottivo (Dad) come presenza sicura, ma tenuto un po' a distanza in questa avventura per paura di ferirlo.
La storia e' raccontata con molta semplicita', a volte quasi superficialmente (spesso alla terza pagina di descrizione dei suoi tentennamenti uno un po' si stufa), pero' l'ho trovata molto vera, e certi momenti sono veramente toccanti e profondi. Soprattutto fa molto pensare, non solo sull'adozione.
Questa infatti e' anche la vicenda di una donna, di origine africana ma cresciuta nell'occidente opulento, che si trova quasi improvvisamente a fare i conti con l'Africa, con la poverta', con una mentalita' completamente diversa. E d'altra parte e' anche la storia di una nera che vivendo in Inghilterra e' abituata ad essere minoranza, sempre la prima a cui vengono controllati i documenti, sempre 'the odd one out', che si trova improvvisamente a fare parte della maggioranza: e quasi senza accorgersene cammina piu' dritta.


Valentina De Renzi - Dedicato in particolare modo a tutti i (futuri) genitori africani.

Recensione a cura di Valentina De Renzi 
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